Il Decreto Legge Agricoltura, in procinto di essere trasformato in legge entro il 14 luglio 2024, introduce importanti novità per il settore agricolo, della pesca e dell’acquacoltura. Una delle principali novità riguarda l’articolo 16-bis, che prevede un credito d’imposta per gli investimenti effettuati nelle Zone Economiche Speciali (ZES) uniche per l’anno 2024.

Il nuovo articolo 16-bis modifica e amplia le disposizioni previste dall’articolo 16 del decreto legge del 19 settembre 2023, n. 124, introducendo specifiche agevolazioni per le imprese operanti nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli, pesca e acquacoltura. In particolare, il credito d’imposta è destinato all’acquisto di beni strumentali, inclusi macchinari, impianti, attrezzature varie, terreni e immobili strumentali agli investimenti.

Gli investimenti devono essere effettuati entro il 15 novembre 2024 e sono rivolti alle strutture produttive situate nelle regioni assistite come Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna e Molise, che beneficiano della deroga prevista dall’articolo 107, paragrafo 3, lettera a), del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea, oltre che nella regione Abruzzo, rientrante nella deroga dell’articolo 107, paragrafo 3, lettera c).

Il credito d’imposta è soggetto a specifici limiti e condizioni:
– la spesa massima ammissibile per l’anno 2024 è di 40 milioni di euro;
– sono esclusi i progetti di investimento di importo inferiore a 50 mila euro;
– il valore dei terreni e degli immobili non può superare il 50% del valore complessivo dell’investimento agevolato.

Le modalità di accesso al credito d’imposta, i criteri di applicazione e fruizione del beneficio, nonché i relativi controlli, saranno definiti con un decreto congiunto del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e del Ministro dell’economia e delle finanze. Questo decreto garantirà il rispetto del limite di spesa previsto e assicurerà l’aderenza alle normative europee sugli aiuti di Stato nei settori agricolo, forestale, rurale e ittico.

Il Decreto Legge Agricoltura 2024 rappresenta un passo significativo per supportare e incentivare gli investimenti nel settore agricolo, della pesca e dell’acquacoltura, promuovendo lo sviluppo economico nelle regioni svantaggiate. Con l’introduzione di queste nuove agevolazioni fiscali, il governo mira a potenziare la competitività e la sostenibilità del settore primario italiano, contribuendo al contempo alla crescita economica delle zone assistite.