Il settore della mediazione creditizia ha subito una significativa trasformazione nel 2010, quando il Decreto Legislativo n. 141 ha introdotto nuove normative per disciplinare l’attività dei mediatori creditizi in Italia. Queste nuove disposizioni hanno imposto rigorosi requisiti sia per gli individui che desiderano diventare mediatori creditizi, sia per le società di mediazione creditizia che intendono operare nel settore. In questo articolo, esamineremo approfonditamente i requisiti per far parte dell’Elenco dei Mediatori Creditizi e i requisiti professionali per iscrivere una società di mediazione creditizia nell’Elenco. Inoltre, esploreremo il ruolo fondamentale dell’Organismo degli Agenti e dei Mediatori Creditizi (OAM) nel regolare questa attività.

Per poter far parte dell’Elenco dei Mediatori Creditizi, sia come persona fisica che come società, è necessario soddisfare una serie di requisiti stabilità dal Decreto Legislativo n. 141 del 13 agosto 2010. Tra i principali requisiti per l’iscrizione nell’Elenco ci sono:

Requisiti di onorabilità
Gli aspiranti mediatori creditizi devono dimostrare di avere una reputazione professionale e personale irreprensibile. Ciò significa che non devono avere subito condanne penali o essere stati coinvolti in procedimenti penali riguardanti reati contro il patrimonio, l’economia, la fede pubblica o la pubblica amministrazione.

Requisiti di competenza
Per essere iscritti nell’Elenco dei Mediatori Creditizi, sia le persone fisiche che le società devono dimostrare di possedere competenze specifiche in materia finanziaria e creditizia. Questa competenza può essere acquisita attraverso la formazione, l’esperienza lavorativa o qualifiche professionali riconosciute.

Requisiti finanziari
Le società di mediazione creditizia devono dimostrare di avere un capitale sociale sufficiente per garantire la corretta gestione delle attività di mediazione e la tutela degli interessi dei clienti. La misura di questo capitale sociale è stabilita dall’OAM.

Garanzia assicurativa
I mediatori creditizi devono essere coperti da una polizza di assicurazione responsabilità civile professionale per proteggere i clienti in caso di errori o negligenze nel corso delle attività di mediazione.

Per iscrivere una società di mediazione creditizia nell’Elenco, è necessario soddisfare ulteriori requisiti specifici:

Struttura organizzativa adeguata
La società deve disporre di una struttura organizzativa idonea a svolgere l’attività di mediazione in modo professionale, garantendo i requisiti di onorabilità, competenza e professionalità richieste. Le aziende posso essere formate sotto forma di Società per Azioni (S.p.A.), Società in Accomandita per Azioni (S.A.p.A.), Società a responsabilità Limitata (S.R.L.) o Società Cooperative. La sede legale deve essere in Italia e l’attività di mediazione creditizia deve essere l’obiettivo principale del business. Inoltre, il capitale sociale versato non può essere inferiore a 50.000 euro e bisogna stipulare una polizza di assicurazione di responsabilità civile che vada a coprire i danni causati nell’esercizio dell’attività.

Dirigenti preposti
I soggetti che, all’interno delle società di mediazione creditizia, ricoprono cariche amministrazione e di direzione devono possedere i requisiti di professionalità e superare l’esame OAM e devono essere scelti in base alla loro professionalità e competenza, con almeno tre anni di esperienza accumulare tramite ruoli di amministrazione o controllo o compiti direttivi in aziende, professioni legate al settore creditizio, finanziario o mobiliare, insegnamento universitario di materie giuridiche o economiche o ruoli amministrativi o dirigenziali in enti pubblici, amministrazioni pubbliche, associazioni imprenditoriali.

Registro delle operazioni
La società è tenuta a mantenere un registro dettagliato di tutte le operazioni di mediazione effettuate, inclusi i contratti di finanziamento mediati.

L’OAM, ossia l’Organismo degli Agenti e dei Mediatori Creditizi, svolge un ruolo cruciale nella regolamentazione dell’attività di mediazione creditizia in Italia. L’OAM è un organo istituito presso la Banca d’Italia e ha il compito di vigilare sull’attività dei mediatori creditizi, garantendo il rispetto delle normative e dei requisiti stabilità dal Decreto Legislativo n. 141. Le principali responsabilità dell’OAM includono:

Iscrizione nell’Elenco
L’OAM è responsabile di tenere e aggiornare l’Elenco dei Mediatori Creditizi, garantendo che solo coloro che soddisfano i requisiti di stabilità possano operare nel settore.

Controllo e vigilanza
L’OAM esercita un’attenta vigilanza sull’attività dei mediatori creditizi per assicurarsi che siano rispettati gli standard professionali ed etici richiesti. In caso di violazioni o comportamenti scorretti, si possono adottare misure correttive o disciplinari.

Formazione e informazione
L’OAM promuove la formazione e l’aggiornamento professionale dei mediatori creditizi e fornisce informazioni ai consumatori riguardo ai loro diritti e alle regole del settore.

Il 2010 ha segnato una svolta nel settore della mediazione creditizia in Italia con l’approvazione del Decreto Legislativo n. 141. I requisiti per l’iscrizione nell’Elenco dei Mediatori Creditizi, sia per le persone fisiche che per le società, sono stati resi più rigorosi, garantendo maggiore professionalità e affidabilità nel settore. L’OAM svolge un ruolo fondamentale nel garantire il rispetto delle normative e nell’assicurare la tutela degli interessi dei consumatori, contribuendo alla trasparenza e alla correttezza delle operazioni di mediazione creditizia.